Simone Piva e i Viola Velluto arrivano al secondo lavoro intitolato "Ci Vuole Fegato per Vivere", dopo l'esordio di "Trattato Postumo di una Sbornia" del 2009. La loro musica continua ad essere diretta e potente ma forse con un'attenzione maggiore agli arrangiamenti, i loro live tirati e vibranti... A proposito non perdetevi il live di stasera, se vi trovate dalle parti di Cividale del Friuli (UD)!
UKN: Innanzitutto noto con piacere che hai incluso alcune canzoni che avevo già ascoltato nel corso della collaborazione insieme a Massimiliano Santarossa, in particolare "L'Italia Far West" ormai era già un tuo/vostro cavallo di battaglia. Cosa ti è rimasto di quell'esperienza? Si ripeterà in futuro?
SP: L'esperienza con Massimiliano Santarossa è
stata fantastica, e culturalmente importante e sicuramente si
ripeterà.
UKN: Domanda inevitabile, vista la precedente... Le
canzoni partono da te e poi vengono riarrangiate dal gruppo completo o come sono
le dinamiche in tal senso quando componi/componete?
SP: Le canzone di base (testo e musica) sono
composte da me. In sala prove poi c'è un intenso lavoro di sviluppo con il
gruppo, fino a trovare, secondo noi, la giusta armonia.
UKN: Della tua militanza nei Vertigine abbiamo già parlato in passato, ma come trovi
il tuo lavoro attuale diverso dalle cose con il tuo ex-gruppo e quale evoluzione
invece rispetto a Trattato postumo...
SP: I Vertigine son stati una grossa esperienza e
anche una "scuola" che ci ha permesso di farci conoscere e di toglierci delle
soddisfazioni importanti. L'attuale disco è più maturo del precedente, più
ricercato e cosciente.
UKN: Simone, tu trascrivi nei testi delle impressioni che forse tutti noi pensiamo ma che pochi forse hanno ancora coraggio di sputare fuori. Vanno sempre dritto al sodo. Aborri i luoghi comuni. Che consigli ci dai per sopravvivere in questo marasma? Ti ritrovi mai a discuterli con il pubblico, che critiche ti vengono poste?
UKN: Simone, tu trascrivi nei testi delle impressioni che forse tutti noi pensiamo ma che pochi forse hanno ancora coraggio di sputare fuori. Vanno sempre dritto al sodo. Aborri i luoghi comuni. Che consigli ci dai per sopravvivere in questo marasma? Ti ritrovi mai a discuterli con il pubblico, che critiche ti vengono poste?
SP: L'unico consiglio che mi permetto di dare è la
ricerca e la conoscenza più intima di noi stessi. Spesso la gente si fa
influenzare dai pensieri e dalle opinioni altrui, ascoltando poco ciò che si
vuole e desidera veramente. Dal pubblico traggo molta ispirazione anche
attraverso questi confronti che mi permettono di capire che i miei pensieri sono
comuni ma, molto spesso, c'è la paura di esternarsi. E' così che, a volte,
sono più cosciente del messaggio che voglio dare. Le critiche, a mio parere,
sono tutte costruttive e quindi, spesso, da tenere in
considerazione.
UKN: La tua musica è senza fronzoli, si può dire veramente punk, anche se non in maniera convenzionale. Se mi posso permettere quà e là sento anche echi di Afterhours e Litfiba periodo "Terremoto"... Anche i TARM in particolare negli ultimi due pezzi. Ci può stare?
UKN: La tua musica è senza fronzoli, si può dire veramente punk, anche se non in maniera convenzionale. Se mi posso permettere quà e là sento anche echi di Afterhours e Litfiba periodo "Terremoto"... Anche i TARM in particolare negli ultimi due pezzi. Ci può stare?
SP: Ritengo che qualsiasi "artista" debba trarre
spunti da altri, ma sta in ognuno la capacità di riuscire a esprimere al meglio
i propri concetti.
UKN: Anche a te chiedo quali artisti
locali/emergenti ti sono piaciuti di recente, quali vanno tenuti
sott'occhio?
SP: Credo che qualsiasi gruppo emergente abbia il
diritto di essere tenuto sott'occhio per il semplice fatto che utilizza il suo
tempo e le sue energie per creare e far conoscere la sua
musica.
UKN: Gemona brucia come London's burning?
Cosa pensi della Gemona di adesso?
SP: Come molti in Italia, anche Gemona è un piccolo
paesino provinciale, dove si hanno grosse difficoltà nell'emergere. Talvolta
molti ostacoli ci limitano e ci demoralizzano. Ma, infondo, Gemona è pur sempre
il mio bel paese.
UKN: Ultima domanda... Raccontaci un po' l'esperienza in terra pugliese.
SP: L'esperienza Pugliese è stata straordinaria.
Salire sul palco del Giovinazzo Rock Festival prima di Nada e i Zen
Circus, davanti a migliaia persone, è stato molto emozionante. Ci ha
dato molta soddisfazione la partecipazione del pubblico e un ottimo
riscontro da parte della critica quale radio, giornali,
ecc..
I prossimi appuntamenti live sono:
Venerdi 26 agosto in Piazzetta Duomo a Cividale per la Notte Bianca
Domenica 4 Settembre al PAN E SALAM a Gemona del Friuli in via Bini (unplugged).
Venerdi 26 agosto in Piazzetta Duomo a Cividale per la Notte Bianca
Domenica 4 Settembre al PAN E SALAM a Gemona del Friuli in via Bini (unplugged).