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Sunday, July 22, 2012

How Can You Live Without These Records? 2) Love - Forever Changes (Elektra, 1967)

(English translation after the jump)
 Nell'assoluta casualita' di una selezione di dischi comunque imperdibili, ecco il numero due di questa classifica votata (si fa per dire) dagli amici su Facebook. 2011: prima del concerto dei Fleet Foxes a Dachauer Musiksommer poco piu' di un anno fa parte in playback  The Red Telephone e parte anche la pelle d'oca. La giornata, all'insegna della grande musica era iniziata con la pioggia, con la sinfonia della natura che potenzialmente poteva portare alla cancellazione del concerto. Fortunatamente la furia della natura si placa in tempo ed inizia la furia delle dita e della voce dell'intenso Josh T. Pearson, supporter dei Fleet Foxes. E poi come intermezzo dopo l'esibizione del texano ecco questo pezzo agghiacciante dei Love. 1967:  e' l'anno di Sgt. Pepper's e di Smiley Smile (superiore ad entrambi? Di certo superiore al "monco" Smiley Smile...), qualcuno dice che hanno sbagliato nome, che dovrebbero chiamarsi Hate, per il contenuto dei loro testi. Non era odio il loro, era realismo e disillusione per una generazione che andava incontro ad un'altra sconfitta morale, in un'epoca traumatica e di grossi cambiamenti, proprio come il titolo di questo disco. Musicalmente e' ineccepibile, un'originale fusione di folk, psichedelia, garage, musica mariachi, pop e una certa sperimentazione sonora che molti gruppi prog e baroque pop di li' a poco avrebbero fatta propria. Sono riuscito a vedere Arthur Lee dal vivo con la sua ultima versione dei Love (c'era anche Johnny Echols!) un po' di anni fa... Poco prima della sua scomparsa, era ancora intenso e appassionato, un artista indimenticabile, come non si puo' dimenticare Bryan McLean, autore in Forever Changes di Alone again or, Old man e co-autore di Andmoreagain... Alla sua uscita il disco non ottenne il successo sperato ma col passare degli anni pero' e' riuscito a farsi largo nei cuori di molti. Cercate pure nelle vari classifiche stilate da critici ben piu' blasonati del sottoscritto. Difficilmente non lo troverete.