Friday, August 26, 2011

Off the Record... Intervista a Simone Piva

(English after the jump)

Simone Piva e i Viola Velluto arrivano al secondo lavoro intitolato "Ci Vuole Fegato per Vivere", dopo l'esordio di "Trattato Postumo di una Sbornia" del 2009. La loro musica continua ad essere diretta e potente ma forse con un'attenzione maggiore agli arrangiamenti, i loro live tirati e vibranti... A proposito non perdetevi il live di stasera, se vi trovate dalle parti di Cividale del Friuli (UD)!


UKN: Innanzitutto noto con piacere che hai incluso alcune canzoni che avevo già ascoltato nel corso della collaborazione insieme a Massimiliano Santarossa, in particolare "L'Italia Far West" ormai era già un tuo/vostro cavallo di battaglia. Cosa ti è rimasto di quell'esperienza? Si ripeterà in futuro?
SP: L'esperienza con Massimiliano Santarossa è stata fantastica, e culturalmente importante e sicuramente si ripeterà. 
UKN: Domanda inevitabile, vista la precedente... Le canzoni partono da te e poi vengono riarrangiate dal gruppo completo o come sono le dinamiche in tal senso quando componi/componete?
SP: Le canzone di base (testo e musica) sono composte da me. In sala prove poi c'è un intenso lavoro di sviluppo con il gruppo, fino a trovare, secondo noi, la giusta armonia. 
UKN:  Della tua militanza nei Vertigine abbiamo già parlato in passato, ma come trovi il tuo lavoro attuale diverso dalle cose con il tuo ex-gruppo e quale evoluzione invece rispetto a Trattato postumo...
SP: I Vertigine son stati una grossa esperienza e anche una "scuola" che ci ha permesso di farci conoscere e di toglierci delle soddisfazioni importanti. L'attuale disco è più maturo del precedente, più ricercato e cosciente.
UKN: Simone, tu trascrivi nei testi delle impressioni che forse tutti noi pensiamo ma che pochi forse hanno ancora coraggio di sputare fuori. Vanno sempre dritto al sodo. Aborri i luoghi comuni. Che consigli ci dai per sopravvivere in questo marasma? Ti ritrovi mai a discuterli con il pubblico, che critiche ti vengono poste?
SP: L'unico consiglio che mi permetto di dare è la ricerca e la conoscenza più intima di noi stessi. Spesso la gente si fa influenzare dai pensieri e dalle opinioni altrui, ascoltando poco ciò che si vuole e desidera veramente. Dal pubblico traggo molta ispirazione anche attraverso questi confronti che mi permettono di capire che i miei pensieri sono comuni ma, molto spesso, c'è la paura di esternarsi. E' così che, a volte, sono più cosciente del messaggio che voglio dare. Le critiche, a mio parere, sono tutte costruttive e quindi, spesso, da tenere in considerazione. 

UKN: La tua musica è senza fronzoli, si può dire veramente punk, anche se non in maniera convenzionale. Se mi posso permettere quà e là sento anche echi di Afterhours e Litfiba periodo "Terremoto"... Anche i TARM in particolare negli ultimi due pezzi. Ci può stare?
SP: Ritengo che qualsiasi "artista" debba trarre spunti da altri, ma sta in ognuno la capacità di riuscire a esprimere al meglio i propri concetti. 
UKN: Anche a te chiedo quali artisti locali/emergenti ti sono piaciuti di recente, quali vanno tenuti sott'occhio?
SP: Credo che qualsiasi gruppo emergente abbia il diritto di essere tenuto sott'occhio per il semplice fatto che utilizza il suo tempo e le sue energie per creare e far conoscere la sua musica. 
UKN: Gemona brucia come London's burning? Cosa pensi della Gemona di adesso?
SP: Come molti in Italia, anche Gemona è un piccolo paesino provinciale, dove si hanno grosse difficoltà nell'emergere. Talvolta molti ostacoli ci limitano e ci demoralizzano. Ma, infondo, Gemona è pur sempre il mio bel paese.
UKN: Ultima domanda... Raccontaci un po' l'esperienza in terra pugliese.
SP: L'esperienza Pugliese è stata straordinaria. Salire sul palco del Giovinazzo Rock Festival prima di Nada e i Zen Circus, davanti a migliaia persone, è stato molto emozionante. Ci ha dato molta soddisfazione la partecipazione del pubblico e un ottimo riscontro da parte della critica quale radio, giornali, ecc..
I prossimi appuntamenti live sono: 
Venerdi 26 agosto in Piazzetta Duomo a Cividale per la Notte Bianca
Domenica 4 Settembre al PAN E SALAM a Gemona del Friuli in via Bini (unplugged).
Simone Piva e i Viola Velluto release their second work, called "Ci Vuole Fegato Per Vivere" after their 2009 debut "Trattato Postumo di una Sbornia"... Their music's still straightforward and powerful but arrangements are slightly more polished, their live sets always passionate and vibrant... Don't miss them tonight in Cividale del Friuli (UD)
UKN: First of all, I noticed with real pleasure that you included in your record a few songs I already knew from your collaboration with Massimiliano Santarossa (who shared the stage in a few occasions in a reading/acoustic set experience, thus uniting literature and music). In particular the song "L'Italia, Far West" had already become one of your strongest live tracks... What's left from that experience, will it happen again in the future? 
SP:  The experience with Massimiliano was fantastic, culturally very important, it will definitely happen again in the future.
UKN: Inevitable question, after the first one... Do the songs start from one idea of yours and then get rearranged from the whole band? How are the dynamics when you compose them?
SP: I compose the basic tracks (words and music), then in the rehearsals room we start an intense development process, until we find, according to us, the right harmony.
UKN: We've talked about your time with the band Vertigine before, but how would you compare your present work to your former band's material and has there been an evolution since "Trattato Postumo..."?
SP: The Vertigine band was a big experience and also a "schooling" that allowed us to be recognised and get some important satisfaction. This present work is more mature, refined and conscious than the previous one.
UKN: Simone, in your lyrics you write down impressions that a lot us think but not many have the courage to spit out. You always talk straight and hate cliches. What suggestions can you give us to live through this mess? Do you ever talk about these issues with your public? Do they ever criticize you for them?
SP: The only suggestion I dare to give people is we should look more inside our inner selves and have a more intimate knowledge of it. People tend to be influenced by others' thoughts and opinions and don't listen to what they really want and desire. I get a lot of inspiration from the public, also through these confrontations that allow me to understand that my thoughts are common to others, although people are afraid to express themselves. In this way I'm more conscious of the message I want to convey, sometimes. Criticism is always constructive and needs to be taken into account, according to me.
UKN: Your music is unvarnished, you can say it's punk but not in a conventional way. I also hear some echoes of Afterhours, "Terremoto"-era Litfiba and maybe Tre Allegri Ragazzi Morti, especially in the last two tracks. What do you think about this? 
SP: I think that any artist should be influenced by other artists, but the ability to express your ideas in the best possible way is up to you!
UKN: Have there been new artists you've liked recently in particular, who should we keep an eye on?
 SP: I think any new band should be checked, for the simple fact that they're using their time and energy to create and let their music be known.
UKN: Gemona Brucia (Gemona's Burning) like London's Burning? What do you think of  Gemona nowadays (Simone's hometown in Friuli)?
SP: Like many other towns in Italy, Gemona is a small provincial town, where you can meet a lot of problems while you're trying to emerge. Sometimes obstacles tend to limit and dishearten us. Afterall, though, Gemona is still my "bel paese" (nice little town).
UKN: Last question... Tell us about your experience in Puglia (Simone Piva e i Viola Velluto played at a festival in the Southern region of Puglia, a few months ago)...
SP: It was extraordinary. To play on the Giovinazzo rock festival stage before Nada and Zen Circus, in front of thousands of people was really exciting. The public participated a lot and that gave us a lot of satisfaction, besides some positive feedback from local radio and press.
SIMONE PIVA E I VIOLA VELLUTO will play live tonight (Aug. 26th, 2011) during Cividale del Friuli's White Night and Sept. 4th in Gemona (via Bini) at the Pan e Salam (this will be an unplugged show)
 
 

No comments:

Post a Comment